Il 18 novembre Riccardo Brigliadori come presidente della cooperativa L’aviemme, società che ha fondato l’areoporto negli anni 60, celebra un doppio e significativo traguardo: il cinquantesimo dal primo atterraggio ad Alzate Brianza e l’inaugurazione del nuovo Hangar.
Di seguito il discorso di apertura di Riccardo:
Cari soci,
sotto il vostro piatto avete trovato una cartolina. Li c’è rappresentato quello che eravamo e quello che siamo ora.
Oggi attraversiamo un traguardo importante: 50 anni fa avviene il primo atterraggio sull’aeroporto di Alzate. La storia ricorda l’atterraggio di Giancarlo… quello del M200 con la coda rotta in due; anche se per la cronaca il primo vero atterraggio fu con il Piper trainatore con Riccardo ed Eleonora (che qui abbiamo la fortuna di avere con noi).
50 anni che cadono nell’anno della realizzazione di una infrastruttura importante. Un momento decisivo della vita dell’aeroporto; della nostra storia.
Un’opera attesa da anni voluta ed ottenuta grazie alla determinazione di chi ci ha sempre creduto; opera resa possibile grazie al supporto, alla disponibilità e ad un efficace contributo dell’amministrazione comunale di Alzate che ringrazio per la professionalità e la simpatia con la quale ci hanno voluto affiancare in tutto questo periodo. (un grazie di cuore al Sindaco Gherbesi qui presente).
Un investimento che rappresenta un salto di qualità per Alzate; un hangar che oggi sembra diventare un piacevole e vero punto di aggregazione per tutti noi.
Un hangar nell’anno dei nostri 50 anni. Forse un caso? 50 anni dei quali ho avuto personalmente la fortuna di vivere Ie tappe più importanti. Potrei ripercorrere con la memoria le tappe fondamentali. Ma al di là della memoria ci sono fatti che la storia racconta. 50 anni di successi, di alti e di bassi; separazioni, storie tristi (abbiamo perso degli amici) ma anche e soprattutto fortunatamente storie di successi.
In questo aeroporto sono nati campioni. Solo noi vantiamo l’orgoglio di avere il primo Campione europeo e del Mondo che l’Italia possa vantare. Si chiamava Leo Brigliadori. E solo noi abbiamo la fortuna di poter ricordare le radici sportive di Stefano Ghiorzo; nato sportivamente ad Alzate anche se poi migrato, ci auguriamo temporaneamente, dagli amici di Calcinate. E come loro diversi altri campioni.
50 anni in cui è cambiato il Mondo; e così è cambiato anche il modo di fare il Volo a Vela. Alianti in tela divenuti in carbonio, motoalianti primordiali divenuti alianti a decollo autonomo, biposto da prestazioni eccezionali di grandi dimensioni (e da qui anche la necessità di un hangar come questo). Il miraggio dei 500 km di una volta diviene oggi realizzabile sogno dei 1000. Per non parlare dei carichi alari….
Cambia il mondo ma ciò che non è cambiato e mai potrà cambiare è lo spirito sportivo che ereditiamo dai nostri Padri Fondatori. E’ quel desiderio, quell’impeto che trasforma anche un volo banale in una conquista. Quello spirito che si misura con la qualità del nostro FARE, del nostro VOLARE; scalare la cima del Bollettone, resistere 5 ore, rincorrere i 300 km, i 1000 km non conta.
Conta la Qualità di quel fuoco che c’è dentro di noi quando, soli al decollo, chiudiamo quella capottina. Quel fuoco è il desiderio che ci spinge a solcare i cieli per le nostre conquiste, grandi o piccole che siano. Quello stesso impeto che ci spinge a realizzare questo meraviglioso hangar, diventato oggi bene comune.
Se sapremo conservare questo Patrimonio, patrimonio di autentico spirito sportivo, di chi ha voluto Alzate così come lo abbiamo ora allora questo Aeroporto rimarrà per TUTTI NOI il più bell’aeroporto al Mondo!
E quindi, perdonatemi ma non posso esimermi, non vedendo Giorgio tra noi nel formulare il nostro gheregheghez!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il presidente, Riccardo Brigliadori