La primavera e l’estate non portano solo belle giornate e cieli tersi: per chi vola a vela, sono le stagioni delle grandi sfide, delle competizioni, delle scelte coraggiose in aria. E così è stato anche quest’anno per i piloti di Pilota per Sempre, impegnati nelle ultime settimane su due fronti molto diversi tra loro: una competizione internazionale in Ungheria e il Trofeo Colli Briantei ad Alzate Brianza.

Due contesti tecnicamente opposti – le pianure ungheresi da una parte, lo scenario pedemontano e montano della Brianza dall’altra – ma entrambi capaci di mettere alla prova abilità, resistenza e strategia.

Il volo a vela è uno sport completo.

Siamo abituati a pensare al volo come a qualcosa di distante, elitario, difficile. Ma il volo a vela è sport a tutti gli effetti: fatto di allenamento, concentrazione, preparazione fisica e mentale. È accessibile a molti e ricco di soddisfazioni autentiche, capaci di cambiare la percezione che abbiamo di ciò che è possibile.

Lo dimostrano le voci dei nostri piloti, veterani e debuttanti, che raccontano – ognuno a modo suo – la bellezza e l’intensità di queste esperienze.

Ungheria

Riccardo Brigliadori, primo classificato nella classe 15 metri, racconta così la sua esperienza:

“È stato un periodo ricchissimo dal punto di vista volovelistico: 9 giorni di gara con condizioni meteo sempre diverse… È stata un’ottima preparazione per il Mondiale.”

Sebastiano Brigliadori, al suo debutto, ha conquistato un secondo posto, ma soprattutto ha vissuto una forte crescita personale:

“Ho scoperto quanto la concentrazione conti: bastano pochi istanti di distrazione, in 4-5 ore di gara, per perdere terreno prezioso. Spesso ho volato senza il supporto di Riccardo, prendendo decisioni in autonomia e toccando con mano, subito, le conseguenze di ogni scelta.

La sorpresa più grande? La fatica fisica al terzo giorno. Non me l’aspettavo, ma anche questo fa parte dell’apprendimento. Un passo importante nel mio percorso di crescita come pilota.”

Trofeo Colli Briantei

Ad Alzate Brianza, nel Trofeo Colli Briantei, i piloti di Pilota per Sempre hanno lasciato ancora il segno. Marco Lorenzon, primo nella classe Promozione e Peter Hartman con Luca Doniselli, vincitori della Classe Unica su Nimbus 3D.

Peter racconta:

 “Nessuno ha seguito gli altri: ognuno ha fatto scelte indipendenti. È stato bello volare con tante persone positive in un ambiente splendido.”

Anche Marco ha vissuto un’esperienza intensa:

 “Credevo di conoscere bene la zona, ma la gara ti obbliga a percorsi imposti, spesso non ideali. È stato stimolante confrontarmi con altri piloti, rivedere le mie certezze, rispettare spazi aerei rigidi e imparare dai miei errori. Ho vinto la Promozione, ma soprattutto ho imparato molto, come sempre accade quando si compete.”

Non solo risultati. Emozioni, consapevolezza, crescita

Beppe Cento, alla sua prima gara nella Classe Open 15 metri, ha fatto il suo debutto ufficiale. Una nuova tappa nel suo percorso di crescita, così come per molti altri piloti che stanno scoprendo la dimensione sportiva e umana del volo a vela.

Il cielo non è lontano

Chi guarda il cielo da terra pensa spesso che sia riservato a pochi. Ma le storie di questi piloti dimostrano il contrario. Il volo a vela è un linguaggio che si può imparare, una disciplina che si può abbracciare, un mondo che premia chi ha coraggio, curiosità e voglia di mettersi in gioco.

Pilota per Sempre oltre che una scuola è una comunità viva di sportivi, appassionati e sognatori concreti. E i risultati nelle competizioni non sono che il riflesso di qualcosa di più grande: la passione per il volo e il desiderio di condividerlo con chiunque voglia provarci davvero.